Nicola Villa

Responsabile Unità trasformazione digitale e innovazione Tsm-Trentino School of Management
AUTOCANDIDATURA
Tsm-Trentino School of Management
Società strumentali a partecipazione pubblica
SITUAZIONE DI PARTENZA

Ho iniziato la mia esperienza in Tsm-Trentino School of Management nel 2011, con il ruolo di operatore della Formazione a Distanza. L’obiettivo della Scuola, infatti, era quello di inserire all’interno del sistema formativo per la Pubblica Amministrazione la formazione online, come strumento innovativo per rendere sostenibile ed efficiente il processo formativo; la formazione fino a quel momento, infatti, si svolgeva totalmente in aula. Un altro ambito che era fermo alla formazione tradizionale era quello relativo alle competenze informatiche, riservando poca attenzione al tema delle competenze digitali declinate esclusivamente all’utilizzo di applicativi standard per l’ufficio e non al tema più generale dell’innovazione e della digitalizzazione.

Questi due aspetti, se non affrontati correttamente, rappresentavano una potenziale criticità per lo sviluppo della Scuola e della formazione per la P.A. trentina; ciò è emerso con ancora più evidenza durante la fase pandemica, dove la formazione online e le competenze digitali hanno rappresentato la condizione indispensabile per la corretta gestione ed erogazione della formazione (e non solo).

9

COSA È STATO FATTO

Il mio impegno fin dai primi giorni di lavoro presso Tsm, che nel tempo si è sempre più rafforzato con convinzione, è stato quello di proporre proposte metodologiche e tecnologiche che innovassero le modalità di erogazione della formazione della Scuola.

A partire dalla Formazione a Distanza, mediante l’adozione di una piattaforma originale e specificatamente studiata per la realtà territoriale trentina (L3-LifeLong Learning), alla realizzazione di materiali didattici completamente in house e personalizzati per la P.A. della Provincia autonoma di Trento, alla proposta della prima Biblioteca Digitale specificatamente pensata per la nostra P.A. (lo spazio, che abbiamo definito come il MOOC della PA trentina, è stato reso disponibile a partire dal 2016).

Questo ha consentito fin dai primi giorni del lockdown di marzo 2020 di spostare immediatamente l’intera offerta formativa in modalità online, consentendo ai destinatari di continuare a fruire regolarmente e senza interruzioni della formazione, e coprendo nuove e immediate esigenze formative di quel periodo (una su tutte l’adozione di nuovi strumenti per lo smart working).

L’altro mio impegno fondamentale è stato quello di introdurre il tema delle competenze digitali e per la trasformazione digitale all’interno della proposta formativa della Scuola; tale impegno si è rafforzato nel corso degli anni fino a rappresentare un’area ben definita e riconoscibile, tra le prime di una P.A. incluse alla coalizione nazionale Repubblica Digitale, premiata a livello nazionale e adottata anche da altre amministrazioni pubbliche. I due progetti “bandiera” in questo ambito sono stati ioDigitale (dal 2018, circa 10.000 iscrizioni) e il framework Metodologie e competenze per la trasformazione digitale (oltre 1.000 iscrizioni, 100 certificazioni internazionali rilasciate e più di 400 ore di formazione erogate).

ADERENZA AL PREMIO

Mi candido al Premio “Rompiamo gli Schemi” perché il mio impegno si è concentrato nel proporre soluzioni e progetti che, grazie al lavoro di squadra di tutte le colleghe e colleghi della Scuola, potessero migliorare con innovazione, creatività e competenza le attività della Scuola e di riflesso i risultati per la P.A. trentina.

Come?

Rompendo gli schemi con la formazione online: oggi è la prassi, ma adottare tali metodologie all’interno della P.A. 15 anni fa era quasi “lunare”, e poco digeribile dalla maggioranza dei dipendenti.

Rompendo gli schemi anticipando la formazione sulle competenze digitali: abbandonando il concetto di “informatica solo per i tecnici” è stato introdotto nel 2018 il progetto ioDigitale basato sul DigComp e il syllabus italiano (al tempo ancora in bozza). Tale scelta ha consentito all’amministrazione provinciale di anticipare di quasi 4 anni le successive direttive emesse a livello nazionale, contribuendo al posizionamento della P.A. trentina al primo posto del DESI nazionale.

Rompendo gli schemi introducendo la formazione sulle competenze per la trasformazione digitale: anticipando quelle che poi sono state le richieste dei progetti PNRR sono stati introdotti percorsi specifici, che hanno reso pronto il personale alle successive sfide.

Rompendo gli schemi proponendo percorsi certificati per i dipendenti: i percorsi sulla trasformazione digitale sono stati volutamente ancorati a certificazioni internazionali e nazionali, così da rendere sempre più competitiva la P.A. trentina.

Tale impegno è stato riconosciuto anche dalla Scuola: dal 2022 è stata implementata un’Unità interna dedicata specificatamente alla trasformazione digitale e all’innovazione, della quale mi onoro di essere responsabile, che prende in considerazione anche i temi dell’IA per la formazione della P.A., la gamification, il design thinking e tutte le innovazioni che possono mettere in dialogo la formazione con i continui cambiamenti tecnologici e sociali.

LINK PERTINENTI