
TLS – Tigullio, Luogo di Salute

RiAtlas Healthcare è dispositivo medico software per la presa in carico e il monitoraggio attivo di pazienti che, dopo una fase acuta, avviano un percorso terapeutico assistenziale. RiAtlas Healthcare ha lo scopo di supportare le decisioni cliniche degli operatori sanitari e migliorare la qualità di vita dell’assistito, favorendo la partecipazione attiva del paziente al proprio percorso di cura. L’obiettivo finale è avvicinare i pazienti ai medici, aiutandoli a comunicare, per dare modo ai medici di comprendere al meglio lo stato di salute del paziente e prendere di conseguenza decisioni terapeutiche migliori. Il dispositivo medico è stato registrato al Ministero della Salute. La soluzione, compliant all’HL-7-FHIR e al GDPR, è qualificata sul Cloud Marketplace dell’AgID.
Grazie all’integrazione dell’AI negli ecocardiografi di ultima generazione, è possibile ottenere misurazioni precise e diagnosi accurate in pochi minuti. L’AI consente di automatizzare la misurazione dei principali parametri cardiaci e la generazione del referto, riducendo l’errore umano e ottimizzando l’efficienza diagnostica. E’ oggi possibile proporre un esame strutturato come “test ecocardiografico di rapido screening” finalizzato a una valutazione di base da ottenere con tempo di esecuzione limitato a 5 minuti, come soluzione pratica per migliorare la gestione delle liste d’attesa, riducendo l’uso indiscriminato di ecocardiogrammi completi, soprattutto per prestazioni richieste in classe di priorità “programmata”. Per affrontare l’emergenza delle liste d’attesa, la differenziazione dell’offerta attraverso un esame più agile e meno costoso potrebbe essere una strategia efficace e innovativa da affiancare al tentativo di controllo e razionalizzazione delle richieste di prestazioni.
Le infezioni del sito chirurgico (SSI) costituiscono il 20% delle infezioni correlate all’assistenza (HAI) in Europa, interessando dall’1% al 10% dei pazienti chirurgici. L’intelligenza artificiale (AI) può fornire un grande supporto attraverso lo sviluppo di algoritmi automatizzati. Questo progetto mira a sviluppare uno strumento di AI basato sull’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) per aiutare a identificare i casi di SSI dai record sanitari elettronici (EHR) come parte del programma di sorveglianza HAI all’interno di un ospedale universitario italiano. È previsto lo sviluppo di un sistema di sorveglianza automatizzato per identificare le SSI dal testo non strutturato delle lettere di dimissione ospedaliera (LDO), eseguendo una validazione interna ed esterna dello strumento ed infine Federated learning. Inoltre, è previsto il calcolo dell’incidenza delle SSI identificate nel corso dell’anno 2021 come dato di riferimento su cui stimare in futuro gli effetti della sorveglianza.
L’uso di PDTA e la gestione del paziente mediante Team Multidisciplinari Oncologici sono strumenti efficaci per fronteggiare la complessità della gestione dei pazienti affetti da tumore. Il modello proposto ha come finalità il raggiungimento degli obiettivi esplicati attraverso l’individuazione di azioni mirate da parte del Team Leader e dei Team Multidisciplinari volte a prendere in carico il paziente su più fronti, da quello meramente medico-diagnostico a quello umano e psicologico, garantendo il miglior percorso di diagnosi e cura. Un modello organizzativo di Clinical Governance che costituisce la base di un Manuale di Accreditamento, applicato al tema Rete Oncologica, con i seguenti elementi fondanti: Accreditamento ed eccellenza; Telemedicina, Comunicazione, associazioni, Presa in carico multidisciplinare, Second opinion, Ottimizzazione Risorse con condivisione di figure specialistiche innovative, Formazione, Gestione delle Liste di Attesa e Percorso fast di consultazione.
Implementare la telemedicina in una azienda sociosanitaria non significa solo acquisire una infrastruttura tecnologica, ma rappresenta una scelta manageriale con la volontà di ridisegnare i percorsi diagnostico-terapeutici e con l’obiettivo di definire un modello organizzativo che integri il polo ospedaliero con quello territoriale. Significa inoltre introdurre figure professionali che agiscano come “facilitatori”, in grado di fondere capacità professionali e tecniche con competenze relazionali al fine di combattere l’inerzia al cambiamento e tradurre in processi concreti e condivisi i mandati strategici aziendali. La Direzione Strategica dell’ASST Bergamo Est ha sostenuto la creazione di un modello organizzativo in merito allo sviluppo della Telemedicina composto da più livelli (Direzione strategica; Struttura Semplice di Telemedicina; Team di Telemedicina; Gruppi di lavoro) e ha investito nell’acquisto di una tecnologia certificata per erogare prestazioni a distanza.
Il Centro Psico Sociale (CPS) di Lodi e Sant’Angelo Lodigiano, il CPS di Casalpusterlengo e la Comunità Riabilitativa afferenti al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Asst di Lodi gestiscono annualmente circa 1800 cartelle cliniche attive, oltre all’attività di archiviazione e conservazione e si occupano dell’archiviazione. Il passaggio alla cartella clinica informatizzata, favorisce così il raggiungimento dei requisiti di conformità, aumentando così la qualità delle cure erogate.
È un progetto che promuove test respiratori quotidiani per monitorare parametri respiratori e segni del paziente (cianosi, temperatura) che, elaborati da un modello predittivo, quantificano il tempo che intercorre fino alla successiva riacutizzazione. Il device assolve al doppio ruolo di raccolta e rilancio delle trasmissioni da e verso la piattaforma di consultazione per il team multidisciplinare della COT e di selfcare per il paziente. Il programma di monitoraggio è calato in un PDTA. Qualora venga rilevato un aggravamento un chatbot pone domande al paziente per comprendere la natura del trend (difetto di misurazione o peggioramento concreto). B-Mo gestisce una escalation a 3 livelli. Se c’è un leggero gap rispetto al quadro standard, si invita il paziente ad eseguire un questionario CAT. In caso di peggioramento moderato si attiva la COT per una televisita di approfondimento. Con peggioramento grave lo specialista può decidere per una visita ambulatoriale.
SilverBec è una soluzione innovativa di NIVERBEC che supporta l’autonomia degli anziani e delle persone con difficoltà comunicative, facilitando la comunicazione con i soccorritori in situazioni di emergenza. Utilizza dispositivi comuni che portiamo sempre con noi e, all’occorrenza, si trasformano in “chiavi” digitali di informazione immediata, senza necessità di alimentazione ne tastiere da premere. Quando si attivano in forma elettromagnatica, forniscono accesso sicuro e rapido a dati medici essenziali come patologie, allergie, farmaci e informazioni del medico curante, eliminando l’uso di documenti cartacei. SilverBec affronta un problema cruciale: la difficoltà degli anziani nel ricordare informazioni mediche importanti in momenti critici, lo stato di paura o inconscio. La soluzione mira a migliorare l’efficacia degli interventi d’emergenza, promuovendo dignità e sicurezza per gli anziani attraverso una tecnologia che diventa un ponte tra il paziente e il soccorritore.
La soluzione implementata permette ai pazienti dializzati di collegarsi via web al reparto ospedaliero ed essere guidati dal personale durante l’esecuzione della dialisi peritoneale al domicilio. La tecnologia consente di collegare a distanza, tramite totem mobili, il malato e i sanitari, che possono assistere all’esecuzione della terapia correggendo eventuali errori di somministrazione, rendendo più efficace l’attività di supporto e garantendo una “presenza” virtuale in caso di necessità.
Tramite postazioni certificate CE come Dispositivi Medici di Classe I, la tecnologia prevede la trasmissione di audio/video dal paziente assistito virtualmente all’infermiere/medico, che hanno la possibilità di pilotare la visuale da remoto per poter meglio valutare il paziente e fornire i chiarimenti necessari.
Il progetto definisce, sulla base delle normative esistenti, del quadro esistenziale dei servizi previsti e delle best practice presenti a livello della provincia di Ferrara ed internazionale, indicazioni progettuali e organizzative che possano supportare le direzioni strategiche, progettazione e attivazione delle nuove Centrali Operative Territoriali e la creazione di un bed management provinciale. L’obiettivo principale è di assicurare il coordinamento e la massima integrazione tra la logistica del paziente, i setting di ricovero ospedalieri ed i percorsi clinici attraverso:
l’ottimizzazione del flusso dei pazienti nelle fasi di accettazione – ricovero – trasferimento e dimissione in una logica di rete ospedaliera integrata; miglioramento dell’appropriatezza del setting di destinazione dei pazienti e della qualità delle cure;
la precoce presa in carico del paziente riduce il fenomeno del Bed Blocker
Le potenzialità dell’intelligenza artificiale possono apportare grandi benefici in sanità pubblica ed integrare, in particolare, le attività di epidemiologia. Nell’ambito della programmazione sanitaria vi è la difficoltà di prevedere esattamente, per una popolazione ricadente in un determinato territorio, le necessità sanitarie e poter garantire, quindi, le corrette erogazioni prestazionali. Il progetto ha previsto l’utilizzo di una serie di dati per la produzione delle SDO (Scheda Dimissioni Ospedaliere) delle strutture pubbliche e private, del territorio della Provincia di Catanzaro, utizzando il calcolco dell’incidenza attraverso una simulazione AI con il metodo “Montecarlo”. Il software ha estratto le distribuzioni di frequenza: a1 (fattore costo) ed a2 (fattore produttivo). I due valori, relazionati tra loro, hanno prodotto il valore di incidenza per quel determinato ricovero calcolando il numero di eventi di ricovero che possono essere ipotizzati per il 2024
Il progetto sperimentale implementa un approccio integrato alla gestione acuta e cronica dei pazienti con patologie nefrologiche e cardiache attraverso: Presa in carico multidimensionale; Umanizzazione delle cure; Innovazione tecnologica di cura; Comunicazione efficace; Integrazione dei servizi; Formazione specialistica;Continuità assistenziale; Prevenzione e gestione precoce della patologia cardio-nefrologica; Ricerca e innovazione. L’uso di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) e la gestione del paziente mediante Team Ospedaliero Multidisciplinare sono riconosciuti come strumenti efficaci per fronteggiare la complessità della gestione dei pazienti affetti da patologie croniche complesse e a gestione multipla. Clinical Governance: Organizzazione, Qualità, Sicurezza e Accreditamento sono le parole chiave del futuro e sono gli strumenti per misurare e dunque per creare valore.
Revelio è una soluzione end-to-end di Intelligenza Artificiale per il settore sanitario che, tramite sofisticati ed avanzati algoritmi di Deep Learning, individua, segmenta e stabilisce la natura di sospetti neoplastici all’interno delle immagini diagnostiche prodotte nei servizi di Diagnostica per Immagini (Radiologia) e Anatomia Patologica. La soluzione, in un approccio multidisciplinare, supporta diversi specialisti medici in tutto il processo diagnostico, terapeutico ed assistenziale fornendo un sistema di supporto decisionale nella diagnosi e definizione delle terapie.
L’obiettivo del nostro progetto è quello di portare la diagnostica basata sull’analisi del DNA all’interno dell’ambulatorio medico.
Il progetto si sviluppa valorizzando “La casa come primo luogo di cura” nella logica, definita dalla FNOPI, dell’ultimo miglio[1] ovvero il luogo di prossimità che ha inizio dal domicilio della persona assistita e si sviluppa attorno ad esso, nella logica della teoria urbanistica della cosiddetta “città dei quindici minuti”. Attraverso l’utilizzo di una piattaforma regionale dedicata al processo di teleassistenza, si garantisce il coinvolgimento dell’assistito, del caregiver e della comunità di riferimento nell’ottica di semplificare i percorsi, migliorando l’aderenza terapeutica, l’appropriatezza, l’educazione alla salute e l’addestramento. Il progetto prevede anche il telemonitoraggio, garantendo la rilevazione e la trasmissione a distanza di parametri vitali e clinici.
[1] https://www.fnopi.it/aree-tematiche/position-sanita-digitale/
Alla luce della legislazione unionale e nazionale, i controlli ufficiali volti alla sicurezza alimentare, devono essere condotti dall’Autorità Competente sulla base del rischio e con frequenza adeguata. Nel contesto regionale lombardo, prima dell’applicazione dell’algoritmo, le imprese alimentari e MOCA venivano classificate mediante un rischio ex-ante (Molto Basso, Basso, Medio o Alto) stabilito dalla UO Prevenzione. Si trattava di un processo statico dipendente dalla tipologia di attività in essere e non dalla valutazione del singolo stabilimento a seguito di controllo.
Con l’adozione dell’algoritmo le imprese modificano il proprio livello di rischio in maniera più dinamica, riflettendo una più attuale situazione del livello di sicurezza nelle imprese. Con il nuovo metodo, le aziende vengono classificate “ex-post” così da tenere conto sia del rischio “ex-ante” che degli esiti dei controlli e dei provvedimenti intrapresi per garantire la tutela della salute del consumatore finale.
Un’innovazione tecnologia che rende l’identità sanitaria delle persone, mobile e sicura. Un aiuto digitale ai soccorritori in prima emergenza, solo 5-10 sec. per accedere all’anamnesi. Il progetto Niver mira a risolvere una sfida cruciale per milioni di viaggiatori, di ogni età, che si spostano quotidianamente, anche all’estero. Durante tali spostamenti, siamo esposti a situazioni che possono minacciare la nostra salute o vita. In caso di emergenza, potremmo essere incapaci di comunicare informazioni vitali ai soccorritori. Queste informazioni sono fondamentali per una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato. Attualmente, mancano soluzioni per affrontare tali situazioni comuni. Lo stesso problema riguarda i soccorritori, che hanno bisogno di accedere rapidamente ai dati del paziente. La nostra soluzione offre un’interazione digitale veloce per accedere alle informazioni vitali, solo ai professionisti, indipendentemente dalla lingua, migliorando tempestività della diagnosi.
Il progetto di digitalizzazione della Patient Survey da voce ai pazienti e alle famiglie in modo più facile e immediato. Ne raggiungere il 100% ed esprime con un dato quali/quantitativo, il vissuto del paziente non influenzato dalla situazione psicologica all’interno della struttura. I dati raccolti sono di supporto al miglioramento di processi e organizzazione degli ospedali Humanitas. Contribuisce all’obiettivo «paperless» nella gestione della soddisfazione e feedback dei pazienti, con impatto economico e ambientale. Il questionario viene inviato ai pz dei ricoveri ordinari, dei day hospital e degli ambulatoriali, tramite SMS/email, a 24h dalla dimissione, con un link attivo per 2 giorni. Ha 16 domande divise in area organizzativa e clinica. L’elaborazione dei dati avviene automaticamente in tempo reale con accesso a dati storicizzati, divisi per ospedale, reparto, UO di dimissione. .
L’AOU ha avviato un percorso nel 2019 per analizzare i fattori impattanti sul sovraffollamento del PS, sospeso nel periodo pandemico e ripreso nel 2021 . Sono stati individuati quindi alcuni interventi organizzativi immediati per efficientare il processo di ricovero e di dimissione. Sono state in una terza fase avviate diverse progettualità confluite in un Piano di Gestione del sovraffollamento in PS (PGS) – Pianificazione Livellata delle Dimissioni (PLD) con lo scopo di identificare e definire interventi proattivi (tra cui un debito fisso di posti letto da garantire giornalmente ai ricoveri da PS) e reattivi (in relazione all’andamento dell’indice di sovraffollamento NEDOCS) per far fronte all’ overcrowding e al boarding prolungato del PS al fine di garantire risposte e interventi tempestivi, adeguati e ottimali ai pazienti. I primi risultati hanno mostrato un impatto positivo sui processi in termini di tempi (attesa e attraversamento PS) e impatto economico (incremento produzione).
Il progetto di teleriabilitazione si colloca all’interno della riforma e sviluppo dell’assistenza sanitaria territoriale (D.M. 77 del 23.05.2022), con lo sviluppo di una serie di finalità orientate alla telemedicina e alla riabilitazione domiciliare. Il progetto coniuga il paradigma della riabilitazione con l’introduzione di sistemi digitalizzati, fattori che determinano vantaggi sia per il paziente che per il professionista. L’intero impianto progettuale mantiene l’asse portante di collaborazione e di interazione fra le figure sanitarie del medico specialista e del personale di riabilitazione. L’elemento che si modificherà è rappresentato dal superamento dei consueti setting riabilitativi, verso un incremento esponenziale di forme cosiddette “miste”, con interventi programmati che prevedranno la presa in carico e il ciclo riabilitativo nelle sedi hub, spoke e al domicilio della persona.
Il progetto è composto ad oggi dal :
Tutti i servizi sono disegnati in ottica multicanale, ed in alcuni casi anche multilingua. Vengono offerti sottoforma di web app, di APP per dispositivi mobili e di Totem.
SirDImm supporta la completa digitalizzazione dei processi di lavoro dei servizi di radiologia erogati dalle aziende sanitarie pubbliche della Regione Puglia attraverso la realizzazione di un’unica soluzione digitale RIS/PACS. L’intervento consente l’ottimizzazione su diversi piani: sanitario, economico, sociale, organizzativo, infrastrutturale.
SIRDImm, unico esempio a livello nazionale, permette il completo passaggio al digitale di dati e documenti prodotti dai servizi di diagnostica per immagini sostituendo i sistemi già in dotazione alle Aziende e costituendo un sistema unificato su scala regionale.
La soluzione dialoga con gli altri sistemi applicativi aziendali e regionali quali CUP, Cartella Clinica Elettronica, Order Manager, screening mammografico, Repository Clinico, Portale Regionale della Salute e Fascicolo Sanitario Elettronico consentendo al cittadino la consultazione dei documenti dal portale della salute.
L’intervento fornisce anche le postazioni di refertazione.
L’aspetto innovativo della soluzione AI SmartCUP consiste nello snellimento della procedura di prenotazione:il cittadino non deve più preoccuparsi di nulla in quanto è il Servizio Sanitario Regionale (SSR) che gestisce la prenotazione direttamente avvisando l’utente con un SMS o WhatsApp a procedura ultimata.Se il cittadino rifiuta la prenotazione proposta può modificarla presso sportelli Cup/Farmacup,Cup online e NUS tutti servizi di prossimità.I vantaggi immediati dello SmartCUP sono:miglioramento dell’esperienza utente nella fase di accesso ai servizi,riduzione degli accessi fisici presso le Aziende Sanitarie e Ospedaliere,positiva ricaduta sul sistema in termini di ecosostenibilità,riduzione dei costi sociali connessi alla prenotazione “fisica”.Lo SmartCUP, implicherà:la riduzione del numero degli sportelli CUP con l’utilizzo degli attuali operatori su altri servizi più strategici a fronte di un miglioramento della qualità e della sicurezza sul posto di lavoro.
La soluzione proposta è un Sistema Esperto di supporto al medico nell’attivazione e gestione del percorso di telemonitoraggio domiciliare di pazienti con infezione da SARS-CoV2 sintomatica o scompenso cardiaco in fase di riacutizzazione. Il sistema opera nella definizione iniziale e successivi adeguamenti del tipo e della frequenza delle misurazioni richieste al paziente in relazione alle caratteristiche del soggetto e alla severità del quadro clinico di malattia (dati antropometrici, anamnesi fisiologica, familiare, farmacologica, clinico-patologica, parametri vitali e sintomi clinici).
Il sistema è progettato per essere integrato ad una piattaforma di telemonitoraggio in grado di richiedere al paziente le misurazioni da effettuare secondo una pianificazione personalizzata e gestire i dati risultanti, da un lato rendendoli disponibili al medico e dall’altro fornendoli al sistema stesso per ricevere ed applicare automaticamente gli adeguamenti del piano che si rendessero necessari.
L’Intelligenza Artificiale (AI) ha applicazioni promettenti nello screening mammografico. L’AI case malignancy score (AI-CMS) è una percentuale che indica la confidenza di un sistema di Computer Aided Detection (CAD) di rilevare un cancro in una mammografia. Nello studio il CAD agisce come un lettore che richiama le donne con un AI-CMS superiore ad una soglia (dal 5% al 25%). Se un primo radiologo è in disaccordo con la classificazione quale caso negativo del CAD, la valutazione passa a un secondo e, in caso di disaccordo, a un terzo.
Per validare la strategia sono stati considerati 43.344 esami del 2023 dello Screening Mammografico di Reggio Emilia (compresi 202 cancri). L’impatto della soluzione è stato analizzato in termini di tasso di richiamo, riduzione del carico di lavoro e impatto economico per dimostrarne la sostenibilità economica e la capacità di ridurre il carico di lavoro dei radiologi senza introdurre ulteriori falsi negativi e riducendo il tasso di richiamo.
La soluzione è costituita dalla combinazione di due sistemi, integrati in modo sinergico: una app di orientamento e navigazione sia outdoor e sia indoor, con guida del percorso ambulatoriale a partire dall’appuntamento, all’interno del perimetro del campus ospedaliero, e un assistente digitale (avatar) in grado di colloquiare in modalità verbale col cittadino e fornire diverse tipologie di informazioni. I due sistemi sono costituiti da due piattaforme software in cloud integrate fra di loro e con diversi applicativi verticali dedicati alla gestione delle prenotazioni e alle visite ambulatoriali. Le tecnologie utilizzate sfruttano le funzionalità di GPS degli smartphone, le comunicazioni con tag Bluetooth Low Energy (BLE), il totem con l’assistente virtuale basato sulla piattaforma di AI conversazionale per automatizzare le conversazioni con i cittadini, e lo studio architetturale e degli arredi per il miglioramento dell’accoglienza in fase di accesso all’atrio del padiglione 1 – Palagi
Le scelte per il trattamento della malattia renale cronica avanzata allo stadio terminale comprendono terapie sostitutive renali come l’emodialisi(HD)erogata in un centro di dialisi e la dialisi peritoneale(DP) erogata a domicilio.Il programma di scelta del trattamento dialitico prevede il coinvolgimento di più persone:il malato con la sua famiglia e i suoi potenziali caregivers e il team dei curanti(siano essi medici e infermieri della Nefrologia, assistenti sociali ed altri operatori coinvolti)attraverso un programma informativo-educazionale che deve essere svolto sia in Ospedale,ma anche al domicilio del paziente.A questo scopo,lo studio SCELTINTEL prevede di integrare il percorso della scelta del trattamento dialitico in presenza con il supporto della Telemedicina che potrebbe facilitare i sanitari a entrare in contatto con il paziente e il suo ambiente familiare,superando le barriere spazio-temporali e permettendo l’assistenza a distanza per pazienti con barriere nell’autogestione
IT-Cura, Integrazione Territoriale/Information Technology del Coordinamento Unico Regionale dell’Assistenza, è una piattaforma digitale che consente la presa in carico territoriale ligure.
La piattaforma fornisce un accesso alle informazioni attraverso un modello di interoperabilità basato sull’applicazione del paradigma API first e sui pattern di integrazione di livello Enterprise.
La possibilità di gestire tutti gli aspetti dell’intervento sociosanitario e di seguirne i percorsi consentirà la raccolta di una grande quantità di dati e la loro valorizzazione anche attraverso strumenti di Machine Learning e Artificial Intelligence.
Finora, le politiche di cambiamento del Sistema Sanitario Nazionale non hanno garantito una reale integrazione tra Ospedale e territorio.
Crediamo che l’asse Ospedale-Case di Comunità-medico di base costituisca la vera unica unità operativa (Unità Operativa territoriale) in grado di portare l’ospedale nel territorio e il territorio in ospedale e.
la nostra idea progettuale ha come obiettivo la creazione di una rete informatica in grado di garantire un canale comunicativo efficace tra i professionisti dei diversi presidi sanitari attraverso spazi ambulatoriali dedicati a video-call giornaliere per la condivisione di casi clinici e iter diagnostico/terapeutici
Una App dedicata garantirà la rapidità di accesso agli appuntamenti tra medici ,alla prenotazione degli esami concordati e alla presa in carico e il follow up del paziente sul territorio . I pazienti potranno ricevere i memo delle prenotazioni e segnalare disagi e esprimere il proprio grado di soddisfazione.
ATS Milano, in collaborazione con gli enti pubblici e del privato sociale, concorre all’attuazione di interventi integrati a favore di persone sorde al fine di facilitarne la partecipazione alla vita sociale, culturale e politica. Questo compito è stato attribuito ad ATS Milano da Regione Lombardia. Con il progetto #Lombardia LIS, il videointerpretariato da remoto in lingua dei segni italiana (LIS) è salito sui mezzi di soccorso di AREU: infatti, particolare attenzione è stata posta alle urgenze e alle situazioni di emergenza sanitaria, momenti in cui ogni persona vive una condizione di fragilità e sperimenta sentimenti di ansia e timore. Per le persone sorde, in particolare, la difficoltà di comunicazione non può che aumentare la criticità, aggiungendo la paura di non essere compresi e quindi non adeguatamente soccorsi e assistiti. Anche per i soccorritori la difficoltà a comunicare rende l’intervento tempestivo più complesso ed espone a possibili errori di interpretazione.
La soluzione per migliorare la previsione della risposta patologica completa (pCR) nelle pazienti con tumore al seno sottoposte a chemioterapia neoadiuvante (NAC) prevede l’utilizzo di modelli di deep learning basati sui Vision Transformers (ViTs). La pCR, che indica l’assenza di cellule tumorali nel seno o nei linfonodi dopo il trattamento, è fondamentale per la prognosi e per guidare la terapia successiva. I metodi tradizionali come la mammografia, l’ecografia e la DCE-MRI sono utili, ma hanno dei limiti dovuti alla dipendenza dall’operatore. I ViT suddividono le immagini in patch e utilizzano l’autoattenzione per catturare meglio i pattern globali, consentendo valutazioni più accurate e automatizzate della pCR dalle scansioni MRI durante la NAC, riducendo gli errori e migliorando la precisione diagnostica.
Per garantire le esigenze degli utenti ed una superiore qualità dell’assistenza territoriale, è stato approvato dal Dip. Materno Infantile un sistema di prenotazione interno con invio preferenziale delle pazienti agli ambulatori della U.O., dando la possibilità agli operatori (medici ed ostetriche) dei Consultori di usufruire in tempi rapidi di consulenze ecografiche e diagnostica prenatale, prestazioni che, avendo una imprescindibile tempistica (da eseguire in settimane di gravidanza ben definite), mal si adattano alle logiche dei CUP e delle liste di attesa; gli operatori possono procedere direttamente alla prenotazione della prestazione inviando i dati delle pazienti all’indirizzo diagnosiprenatale@aspct.it, con azzeramento dei tempi di attesa e gestione delle prestazioni ostetriche nei periodi previsti dalle Linee Guida Nazionali.
Le richieste vengono integrate alle prenotazioni CUP al fine di ottimizzare il percorso assistenziale delle pazienti che si rivolgono all’ASP.
In caso di arresto cardiaco il tempo di intervento è un fattore chiave che fa la differenza sull’esito della prognosi; se l’emergenza avviene in territori montani e decentrati i tempi di intervento possono dilatarsi ulteriormente. Proprio per ridurre questo rischio è nato il progetto “Con il cuore nei Rifugi Biellesi”, con lo scopo di fornire ai gestori dei rifugi un Defibrillatore DAE ad alta tecnologia e con relativa formazione. I DAE scelti per questo progetto sono monitorati da remoto e consentono il passaggio all’Ospedale di Biella dei dati acquisiti durante il soccorso, al fine di migliorare la qualità e la tempestività di gestione degli escursionisti colpiti da arresto cardiaco.
Questo progetto risulta ad oggi essere non solo il primo in Italia ma anche in Europa e risponde ai requisiti stabiliti dalla Legge n.116 del 4 agosto 2021 che allinea l’Italia alle normative europee e al Decreto attuativo del 2023.
La soluzione proposta mira allo sviluppo di un simulatore a eventi discreti (DES) applicato al Pronto Soccorso dell’ospedale centrale di Bolzano. Questo simulatore è stato creato per modellare il flusso di pazienti attraverso le varie aree del servizio, di modo da fornire uno strumento di validazione per le diverse strategie di allocazione del personale medico ed infermieristico. Il sistema utilizza dati storici per simulare percorsi dei pazienti e stimare la durata delle visite, adottando reti di code a priorità per riflettere la gravità delle condizioni dei pazienti. Il simulatore è stato validato confrontando i risultati con i dati raccolti negli ultimi cinque anni, dimostrando un’accuratezza elevata nel prevedere i tempi di attesa e l’uso delle risorse. Questo strumento rappresenta un supporto decisionale per migliorare l’efficienza operativa e la qualità del Pronto Soccorso.
Il progetto prevede lo sviluppo di uno strumento di “Visual Management” integrato con la “Business Intelligence” per ottimizzare la gestione del personale, influenzando positivamente efficacia ed efficienza e promuovendo il benessere organizzativo.
L’iniziativa, rivolta alla Direzione delle Professioni Sanitarie, mira a gestire la crescente complessità del lavoro tramite un cruscotto multidimensionale con il quale il management può monitorare e analizzare in tempo reale le performance aziendali, supportando decisioni strategiche informate e correttive.
La Business Intelligence permette di presentare i dati aziendali esistenti, migliorando l’accuratezza e la tempestività delle informazioni. I principali obiettivi sono il controllo dei KPI e l’analisi delle variabili chiave per migliorare l’allocazione delle risorse e favorire l’apprendimento organizzativo.
L’IRCCS ISNB-AUSL di Bologna nel 2020 si è dotato di un sistema a biofeedback con interfaccia a realtà aumentata e virtuale, per la somministrazione di protocolli riabilitativi in ospedale e in tele-riabilitazione tramite i dispositivi Home-kit. I risultati dello studio di fattibilità, svolto presso l’UO Neuroriabilitazione su pazienti con esiti di ictus e grave cerebrolesione acquisita hanno mostrato un’alta adesione al protocollo di tele-riabilitazione e un’alta soddisfazione da parte dei pazienti, con miglioramenti significativi nelle performance cognitive e funzionali dei pazienti trattati. Alla luce di questi dati è stato avviato un processo di implementazione della tele-riabilitazione, estendendo l’attività a tutti i pazienti afferenti all’IRCSS ISNB con necessità di intervento riabilitativo (sclerosi multipla, Parkinson, malattie neurodegenerative, patologie neurologiche dell’età evolutiva) e successivamente alle altre unità operative di Riabilitazione dell’Azienda.
Nel comparto avicolo, che rappresenta uno dei settori zootecnici trainanti a livello nazionale, i ritmi di macellazione sono rapidissimi, pertanto il controllo da parte dei Servizi Veterinari, che si basa sull’osservazione diretta di migliaia di carcasse/ora, potrebbe trarre significativi benefici attraverso deep learning e analisi d’immagine applicati all’attività ispettiva. In particolare, tale innovazione renderebbe puntuale ed efficace la valutazione di problematiche di benessere animale ampiamente diffuse nelle galline ovaiole, quali le malformazioni allo sterno verificatesi in fase di allevamento in conseguenza di numerosi fattori di rischio. La soluzione proposta prevede la creazione di un modello di intelligenza artificiale basato su algoritmi di computer vision e reti neurali convoluzionali in grado di assegnare automaticamente un punteggio a ciascuna carcassa in base al numero, tipologia e gravità delle lesioni presenti a livello sternale.
TreC Mamma è la App offerta dal Servizio sanitario della Provincia Autonoma di Trento a tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie per accompagnarle durante la gravidanza e i primi due anni di vita del bambino sia con contenuti educativi specifici multimediali (inerente benessere fisico e psicologico) che con un assistente virtuale (chatbot), che eroga informazioni personalizzate in base alla settimana di gravidanza.
I contenuti della App sono validati da un gruppo di lavoro multidisciplinare dell’Azienda sanitaria a cui partecipano ginecologi, ostetriche, pediatri e psicologi.
La App, disponibile sui principali store, accessibile tramite Spid e CIE, è fruibile in tre lingue (italiano, inglese e francese) per garantire l’accessibilità anche alle mamme straniere residenti sul territorio.
Grazie alla App le future mamme possono gestire gli appuntamenti fissati dall’Azienda sanitaria e tenere aggiornato il proprio diario personale della gravidanza.
Il progetto RadLab nasce con l’obiettivo di diffondere la conoscenza e favorire a livello nazionale l’utilizzo della stampa 3D in ambito medico. Il progetto è stato ideato dall’Associazione AITASIT (www.aitasit.org) ed è strutturato per fornire ai Tecnici Sanitari di Radiologia Medica nuove competenze in tema di stampa 3D ed allargare la visione della stampa 3d in ambito medicale guardando oltre le “semplici” repliche anatomiche, già diffuse in ambito pre-chirurgico.
I progetti potrebbero anche riguardare studi randomizzati o pre-commerciali, in cui sviluppare prototipi o testare la funzionalità di prodotti realizzati su misura. I laboratori appartenenti alla rete svilupperanno l’idea avvalendosi della consulenza dei colleghi che già da anni si occupano di questo tipo di attività.
Il Regolamento UE 536/2014 sulla sperimentazione clinica di medicinali per uso umano richiama l’importanza della ricerca clinica indipendente e della gestione dei dati clinici ai fini del loro riuso, sottolineando che gli Stati membri dovrebbero adottare misure ad hoc per incentivare tale ricerca, favorendo il riuso dei dati, coinvolgendo le persone che, partecipando agli studi, li hanno donati.
Il Programma I FAIR è la risposta della Regione Sardegna alle indicazioni del Reg. UE 536/2014, e opera attraverso le seguenti iniziative:
La soluzione proposta mira a fornire uno strumento utile al governo delle liste d’attesa rispondendo a due domande strettamente connesse alla gestione delle agende di prenotazione:
L’approccio data-driven utilizzato sfrutta algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning grazie ai quali è possibile suggerire:
Unio Algorism Sanità è una piattaforma innovativa, sviluppata specificatamente per la governance del GDPR. Crea collegamenti logici tra Trattamenti, attributi indispensabili per la liceità dei trattamenti stessi, Asset, Misure di Sicurezza, Utenti, Ruoli, automatizzando tutte le operazioni che conducono alla Conformità. In pochi secondi, gli algoritmi deputati alla valutazione della conformità e quelli deputati alla valutazione del rischio effettuano un controllo su tutti i trattamenti fornendo i tempo reale la visualizzazione grafica dello stato di raggiungimento della conformità su ogni trattamento. calcolo del rischio si basa su una matrice di dieci valori. Tale granularità è indispensabile per poter effettuare una DPIA vicina alla realtà, grazie agli algoritmi che si basano su 7 Indici, 5 di Impatto Privacy, 1 indice di probabiltà di accadimento delle minacce e 1 Indice di mitigazione del rischio dopo l’applicazione delle misure di sicurezza.
ll progetto OATM (Oncological Advanced Therapy Management) prevede la gestione delle terapie oncologiche ospedaliere riducendo al minimo il rischio di errori e migliorando la gestione complessiva dei farmaci antineoplastici. La soluzione si distingue per l’adozione di tecnologie avanzate che agevolano il lavoro del personale sanitario, riducendo gli errori e garantendo una maggiore sicurezza per i pazienti, in dettaglio:
Il progetto SINFONIA Telemedicina e Televisita: la nuova frontiera della salute costituisce una tecnologia abilitante, vettore di un percorso di integrazione tra differenti servizi sanitari, collocandolo in un hub di servizi digitali che rispondono al fabbisogno dei cittadini. Infatti, consente al paziente di svolgere visite dal proprio domicilio, impattando positivamente sul benessere personale e sulla sostenibilità ambientale.
Il progetto dispone di una piattaforma di videoconferenza con user experience semplificata, consente accesso tramite Portale Salute del Cittadino, mobile App Campania in Salute e QR Code. I trasferimenti voce, video, immagini, files sono crittografati e rispettano le normative in materia di privacy e sicurezza. Le informazioni utili al processo sono digitalizzate e dematerializzate. Si passa da una realtà sanitaria discontinua e policentrica ad una gestione territoriale integrata per efficientare la qualità di erogazione delle prestazioni e della spesa.