FORUM PA Challenge
Il forum che premia l’innovazione
Le infezioni del sito chirurgico (SSI) costituiscono il 20% delle infezioni correlate all’assistenza (HAI) in Europa, interessando dall’1% al 10% dei pazienti chirurgici. L’intelligenza artificiale (AI) può fornire un grande supporto attraverso lo sviluppo di algoritmi automatizzati. Questo progetto mira a sviluppare uno strumento di AI basato sull’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) per aiutare a identificare i casi di SSI dai record sanitari elettronici (EHR) come parte del programma di sorveglianza HAI all’interno di un ospedale universitario italiano. È previsto lo sviluppo di un sistema di sorveglianza automatizzato per identificare le SSI dal testo non strutturato delle lettere di dimissione ospedaliera (LDO), eseguendo una validazione interna ed esterna dello strumento ed infine Federated learning. Inoltre, è previsto il calcolo dell’incidenza delle SSI identificate nel corso dell’anno 2021 come dato di riferimento su cui stimare in futuro gli effetti della sorveglianza.
Progetto di un’infrastruttura informatica modulare e scalabile dedicata alla raccolta e gestione sicura di dati relativi ai registri di dispositivi impiantabili facenti parti del RIPI (Registro Italiano delle Protesi Impiantabili) gestito dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità). Centro dell’infrastruttura è una piattaforma, che è il punto di arrivo di due flussi dati principali:
la piattaforma è il centro di due importanti flussi di dati:
Il progetto Eubiosia, ideato 45 anni fa dal Prof. Franco Pannuti, mira a migliorare la vita dei pazienti oncologici offrendo assistenza domiciliare completa gratuita. Operativo 365 giorni l’anno, ha beneficiato 200.000 pazienti in 11 regioni italiane. ANT fornisce cure mediche, supporto psicologico, formazione per caregiver e assistenza personalizzata. Un team multidisciplinare offre cure mediche, terapie del dolore e psicologiche, inclusi servizi online. Il progetto ha migliorato la vita dei pazienti, riducendo accessi al Pronto Soccorso e ricoveri ospedalieri. L’obiettivo è migliorare i servizi, coinvolgere le famiglie, garantire qualità e integrazione tra sanità e assistenza sociale. L’approccio integrato del progetto Eubiosia, con squadra medica, infermieri, psicologi e volontari, contribuisce al benessere dei pazienti, caregiver e sistema sanitario nazionale.
Case in Rete! è il progetto della cooperativa sociale Etnos di Caltanissetta selezionato e sostenuto da Fondazione con il Sud e rivolto agli over 65/75 con patologie e comorbilità per facilitare e semplificare la gestione della malattia e per far sì che la persona non si senta mai sola; è un servizio di teleassistenza che utilizza una soluzione tecnologica di facile usabilità, basata sull’integrazione tra TV e telefono, che può consentire una più efficiente gestione del sistema di assistenza socio-sanitaria e una maggiore adeguatezza degli interventi erogati rispetto ai bisogni individuali.
Il punto forte dell’Ambulatorio di Telemedicina e dello Scompenso Cardiaco (ATSC) dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi è la tailorizzazione e l’umanizzazione delle cure. L’ATSC ha la peculiarità di essere a completa gestione infermieristica: le infermiere dell’ATSC sono dedicate esclusivamente al monitoraggio da remoto e alle visite ambulatoriali previste dai percorsi di assistenza e rispondono ad un numero di telefono apposito.
Le infermiere dell’ATSC si occupano altresì del monitoraggio e controllo dei dispositivi cardiologici impiantabili (DCI- pacemaker, defibrillatori impiantabili e registratori cardiaci sottocutanei) di assistiti con e senza scompenso cardiaco.
I dati clinici e socio-demografici degli assistiti in carico all’ATSC vengono raccolti in un database con accesso protetto da password, il che consente di elaborare statistiche sulla casistica dei pazienti che afferiscono all’ATSC, sulle traiettorie di malattia e sugli esiti delle cure.
L’AUSL Bologna è la prima in Italia a testare le Virtual Clinics Oculistiche (VCO), che sono Spoke diagnostici periferici, dislocati strategicamente sul territorio ed inseriti in una rete di telemedicina Hub and Spoke. Le VCO rappresentano un nuovo modello di medicina di prossimità oculistica digitale e dematerializzata che comporta consistenti innovazioni nella gestione dei pazienti e nella ottimizzazione del percorso di cura. Nelle VCO sono presenti strumenti di ultima generazione e tecnologie d’avanguardia che consentono la telerefertazione dal centro Hub. Il paziente con patologia oculare cronica può eseguire esami e test diagnostici sul territorio interfacciandosi con gli infermieri e i professionisti sanitari presenti in loco e ricevere comodamente il referto sul FSE una volta elaborato dal medico specialista presente nel centro Hub. Grazie alle VCO il territorio diventa il luogo per la diagnosi e cura delle patologie oculari.
RiAtlas Healthcare è dispositivo medico software per la presa in carico e il monitoraggio attivo di pazienti che, dopo una fase acuta, avviano un percorso terapeutico assistenziale. RiAtlas Healthcare ha lo scopo di supportare le decisioni cliniche degli operatori sanitari e migliorare la qualità di vita dell’assistito, favorendo la partecipazione attiva del paziente al proprio percorso di cura. L’obiettivo finale è avvicinare i pazienti ai medici, aiutandoli a comunicare, per dare modo ai medici di comprendere al meglio lo stato di salute del paziente e prendere di conseguenza decisioni terapeutiche migliori. Il dispositivo medico è stato registrato al Ministero della Salute. La soluzione, compliant all’HL-7-FHIR e al GDPR, è qualificata sul Cloud Marketplace dell’AgID.
Il Regolamento UE 536/2014 sulla sperimentazione clinica di medicinali per uso umano richiama l’importanza della ricerca clinica indipendente e della gestione dei dati clinici ai fini del loro riuso, sottolineando che gli Stati membri dovrebbero adottare misure ad hoc per incentivare tale ricerca, favorendo il riuso dei dati, coinvolgendo le persone che, partecipando agli studi, li hanno donati.
Il Programma I FAIR è la risposta della Regione Sardegna alle indicazioni del Reg. UE 536/2014, e opera attraverso le seguenti iniziative:
La gestione centralizzata delle informazioni è un elemento fondamentale in una struttura ospedaliera complessa. Questo è particolarmente vero per asset importanti come ad esempio la strumentazione clinica, che è spesso condivisa fra più reparti e subisce frequenti spostamenti da un’area dell’ospedale ad un’altra, rendendone difficile l’esatta ubicazione.
All’ospedale Papa Giovanni XXIII è stato introdotto un nuovo sistema di localizzazione digitale ‘real time’ della dotazione tecnologica, che ha reso possibile ottenere la situazione in tempo reale della distribuzione della tecnologia in ospedale.
Il tracciamento digitale riguarda circa 3.000 tra device ed attrezzature, su un totale di 17.000 dispositivi installati in ospedale. Si tratta di attrezzature come elettrocardiografi, ecografi e sonde, pompe a siringa, defibrillatori, elettrobisturi, cardiostimolatori esterni, carrelli per la cartella clinica elettronica e la farmacoterapia informatizzata.
L’occasione di poter ripensare il lay-out del Pronto Soccorso, nelle aziende sanitarie pubbliche, capita una volta ogni ventennio.
Il progetto è volto a capitalizzare le informazioni relative ai flussi di cura che si intrecciano in pronto soccorso, utili a dimensionare spazi e prevedere percorsi semplici, utilizzando le informazioni rese disponibili (non solo accessi, ma tempi di permanenza, divisione di flussi di diversa gravità e diversa specialità, percorsi differenziati che coinvolgono o terminano nei diversi reparti)
Il Centro Protesi Inail ha implementato quattro nuovi flussi di lavoro digitali al fine di ottenere dispositivi ortopedici su misura ancor più confortevoli, affidabili e performanti, con un accorciamento dei tempi di fabbricazione e con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro del tecnico ortopedico. Il primo flusso digitale ha come cuore lo sviluppato un software basato su un algoritmo di Machine Learning non supervisionato per la predizione della forma di invasature custom-made per amputato di arto inferiore. I restanti tre flussi hanno riguardato la realizzazione delle protesi e ortesi sportive per gli atleti della Nazionale Paralimpica Italiana: un nuovo processo basato su tecnologie CAD-CAM per la riproduzione dell’allineamento tra piede e invasatura per protesi da corsa, lo sviluppo di una nuova tipologia di ortesi per il sitting-volley e un approccio integrato di sviluppo digitale e valutazione biomeccanica per le ortesi per la corsa.
La soluzione proposta è un Sistema Esperto di supporto al medico nell’attivazione e gestione del percorso di telemonitoraggio domiciliare di pazienti con infezione da SARS-CoV2 sintomatica o scompenso cardiaco in fase di riacutizzazione. Il sistema opera nella definizione iniziale e successivi adeguamenti del tipo e della frequenza delle misurazioni richieste al paziente in relazione alle caratteristiche del soggetto e alla severità del quadro clinico di malattia (dati antropometrici, anamnesi fisiologica, familiare, farmacologica, clinico-patologica, parametri vitali e sintomi clinici).
Il sistema è progettato per essere integrato ad una piattaforma di telemonitoraggio in grado di richiedere al paziente le misurazioni da effettuare secondo una pianificazione personalizzata e gestire i dati risultanti, da un lato rendendoli disponibili al medico e dall’altro fornendoli al sistema stesso per ricevere ed applicare automaticamente gli adeguamenti del piano che si rendessero necessari.
Al fine di facilitare l’utilizzo dei servizi on line offerti dalla ASL, evitando, soprattutto per le persone fragili, il disagio di doversi recare allo sportello per le operazioni di prenotazione, pagamento ticket ecc., sono state realizzate le seguenti attività:
– presso i CUP dei Distretti socio sanitari e degli Ospedali sono stati allestiti dei “punti di facilitazione digitale” dove, con la collaborazione dei volontari di servizio civile, gli utenti che si rivolgevano agli sportelli CUP sono stati sensibilizzati all’utilizzo dei servizi on line. Con l’assistenza dei faciltatori digitali i cittadini hanno potuto sperimentare il servizio offerto con l’invito all’utilizzo comodamente da casa per le necessità future inquadrando, per facilità, il Qr Code contenuto in una card appositamente elaborata e consegnata nei punti di facilitazione digitale
AIDOC è la piattaforma, destinata alle aziende sanitarie, in grado di supportare i medici per la diagnosi e stadiazione ecografica del cancro del retto.
AIDOC è costituita da tre sottosistemi coordinati che operano in serie al fine di offrire il massimo contributo al personale sanitario durante il processo diagnostico terapeutico (PDTA): 1) il sottosistema di acquisizione delle ecografie e annotazione delle stesse; 2) il sottosistema di addestramento continuo per l’ottenimento di modelli destinati all’interpretazione delle immagini ecografiche; 3) il sottosistema di supporto al medico per la diagnosi e stadiazione del cancro del retto (misurazione, riconoscimento e prognosi della neoplasia attraverso la creazione automatica di cluster di rischio) anche attraverso l’impiego di un assistente digitale.
La soluzione consente di realizzare un sistema informativo regionale di monitoraggio del Piano Pandemico regionale e dei piani pandemici locali degli enti del SSR. L’obiettivo è la facilitazione della messa in atto, e la successiva verifica della corretta attivazione di tutte le azioni da realizzare ai vari livelli previste dal piano strategico-operativo regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale (PANFLU). Ogni procedura operativa definita dal Piano strategico-operativo regionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale prevede schede di monitoraggio puntuali. Il software inoltre prevede un monitoraggio continuo sulle attività definite nelle schede; sono infatti messe a disposizione delle dashboard, personalizzate per tipologia di utenza, per la segnalazione e l’evidenza delle nuove schede create, delle schede in scadenza di revisione e delle notifiche di criticità.
La soluzione proposta mira a fornire uno strumento utile al governo delle liste d’attesa rispondendo a due domande strettamente connesse alla gestione delle agende di prenotazione:
L’approccio data-driven utilizzato sfrutta algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning grazie ai quali è possibile suggerire:
Fabbricare i biomodelli anatomici di fratture complesse attraverso l’utilizzo di una stampante 3d partendo dalle ricostruzioni tridimensionali degli esami TC effettuati. Indipendentemente dalle tecnologie e dai metodi di stampa utilizzati, il processo per stampare un oggetto in 3D è lo stesso e si può dividere un quattro macro-fasi: acquisizione dei dati volumetrici, modellazione 3D dell’oggetto da stampare, stampa finale del biomodello, post-elaborazione dell’oggetto stampato. Il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica è il protagonista del flusso di lavoro della stampa 3D: oltre ad essere abilitato all’utilizzo delle apparecchiature TC ed RM, possiede adeguate competenze per l’applicazione di elevati standard di qualità dell’immagine da lui prodotta e di radioprotezione nei confronti del paziente, fino alla completa realizzazione del biomodello.
Il progetto A.R.C.O. (Assistenza Remota ai Caregiver in Oncologia) portato avanti all’interno dell’IRCCS IFO Roma ha previsto la sperimentazione di un’infrastruttura tecnologica e organizzativa per l’assistenza remota ai caregiver di pazienti oncologici portatori di accessi venosi. Il PICC è un catetere venoso centrale inserito perifericamente all’altezza del braccio che contribuisce a salvaguardare il patrimonio venoso del paziente, ma richiede medicazioni periodiche. Per ridurre costi e disagi per i pazienti, si è deciso di investire in un progetto di teleassistenza, realizzando un point-of-care che permette la supervisione e il supporto audio-video da remoto. Il caregiver può quindi ricevere assistenza da parte di un centro operativo specializzato per gestire in tempo reale eventuali imprevisti. Il software permette all’operatore sanitario di controllare le operazioni del caregiver che può eseguire le procedure a mani libere rispettando gli standard di sterilità richiesti.
Le riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono un fattore di rischio per la progressione di malattia e le ri-ospedalizzazioni a breve termine. Il sistema Ippocratech Care, semplicemente impugnato per 90 secondi, è in grado di rilevare i segnali analogici di elettrocardiografia e fotopletismografia e di integrarli -attraverso algoritmi di intelligenza artificiale- per ricavare contemporaneamente i 5 parametri vitali consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (saturazione di ossigeno, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, pressione sanguigna, temperatura corporea). Tutti i parametri misurati sono resi disponibili in tempo reale sia al Medico di Medicina Generale che allo Specialista attraverso una piattaforma web proprietaria. Proponiamo uno studio monocentrico che si avvale di questa tecnologia con l’obiettivo di ridurre il declino funzionale e la necessità di ri-ospedalizzazione di pazienti affetti da BPCO dopo un ricovero per riacutizzazione.
Tech2Doc è una piattaforma multi-device dedicata alla formazione e all’aggiornamento di medici e odontoiatri sui temi dell’innovazione e nuove tecnologie a supporto della pratica clinica, attraverso un’ampia offerta di contenuti:
Galleria Video Digital Health: una raccolta di video prodotti da esperti del settore, video interviste ad importanti professionisti, video-pillole informative e molteplici quiz.
Mappa delle Soluzioni: la sezione più originale di tutta la piattaforma, con una selezione di applicazioni, strumenti digitali e startup provenienti da tutto il mondo, fruibili cliccando sulle parti anatomiche di un corpo umano digitale.
News e Trend: ampia scelta di tutte le notizie di settore per un approvvigionamento di informazioni a riparo dal rischio di fake news.
Case History: recensioni di casi esemplari di applicazione di soluzioni digitali nella pratica clinica.
Eventi e Corsi ECM: un calendario sempre aggiornato sui principali eventi e i corsi di formazione.
La nostra soluzione innovativa riguarda un biosensore per la diagnostica di diverse patologie che sfrutta le proprietà chimiche e fisiche del grafene. Questo dispositivo è progettato per l’analisi non invasiva tramite biopsia liquida, consentendo l’identificazione rapida e specifica di marcatori cruciali, in particolare di vescicole extracellulari (esosomi), associate a patologie come il cancro e le malattie neurodegenerative. Grazie alle proprietà uniche del grafene, questo biosensore offre una sensibilità eccezionale e un’ampia gamma di applicazioni principalmente in ambito medico ma anche nel monitoraggio delle acque reflue. Questo approccio migliora notevolmente la precisione delle valutazioni cliniche e il monitoraggio delle malattie, contribuendo così a migliorare la cura dei pazienti. La nostra soluzione offre interventi più tempestivi e personalizzati per migliorare la salute e la qualità di vita dei pazienti.
È un progetto che promuove test respiratori quotidiani per monitorare parametri respiratori e segni del paziente (cianosi, temperatura) che, elaborati da un modello predittivo, quantificano il tempo che intercorre fino alla successiva riacutizzazione. Il device assolve al doppio ruolo di raccolta e rilancio delle trasmissioni da e verso la piattaforma di consultazione per il team multidisciplinare della COT e di selfcare per il paziente. Il programma di monitoraggio è calato in un PDTA. Qualora venga rilevato un aggravamento un chatbot pone domande al paziente per comprendere la natura del trend (difetto di misurazione o peggioramento concreto). B-Mo gestisce una escalation a 3 livelli. Se c’è un leggero gap rispetto al quadro standard, si invita il paziente ad eseguire un questionario CAT. In caso di peggioramento moderato si attiva la COT per una televisita di approfondimento. Con peggioramento grave lo specialista può decidere per una visita ambulatoriale.
Il Centro Psico Sociale (CPS) di Lodi e Sant’Angelo Lodigiano, il CPS di Casalpusterlengo e la Comunità Riabilitativa afferenti al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Asst di Lodi gestiscono annualmente circa 1800 cartelle cliniche attive, oltre all’attività di archiviazione e conservazione e si occupano dell’archiviazione. Il passaggio alla cartella clinica informatizzata, favorisce così il raggiungimento dei requisiti di conformità, aumentando così la qualità delle cure erogate.
“Lombardia LIS” è un servizio di video-interpretariato in lingua dei segni italiana (LIS) attivato per tutto il sistema socio-sanitario di Regione Lombardia. Il servizio è finanziato dalla Giunta della Regione Lombardia – Assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità – e realizzato da ATS Città Metropolitana di Milano in collaborazione con l’Associazione Emergenza Sordi APS, in ottemperanza alla DGR 7830/2023 che prevede azioni che consentano alle persone sorde di poter essere più autonome nella comunicazione. Il servizio Lombardia LIS supporta la comunicazione tra il personale socio-sanitario e i cittadini che usano la lingua dei segni italiana (LIS). E’ un servizio di video-interpretariato in LIS per ambito dialogico accessibile da qualunque smartphone, tablet e computer che consente di avere a disposizione interpreti professionisti collegati in video-chiamata entro 1 minuto dalla richiesta.
Un’innovazione tecnologia che rende l’identità sanitaria delle persone, mobile e sicura. Un aiuto digitale ai soccorritori in prima emergenza, solo 5-10 sec. per accedere all’anamnesi. Il progetto Niver mira a risolvere una sfida cruciale per milioni di viaggiatori, di ogni età, che si spostano quotidianamente, anche all’estero. Durante tali spostamenti, siamo esposti a situazioni che possono minacciare la nostra salute o vita. In caso di emergenza, potremmo essere incapaci di comunicare informazioni vitali ai soccorritori. Queste informazioni sono fondamentali per una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato. Attualmente, mancano soluzioni per affrontare tali situazioni comuni. Lo stesso problema riguarda i soccorritori, che hanno bisogno di accedere rapidamente ai dati del paziente. La nostra soluzione offre un’interazione digitale veloce per accedere alle informazioni vitali, solo ai professionisti, indipendentemente dalla lingua, migliorando tempestività della diagnosi.
Rete Parkinson è stata realizzata nel rispetto delle indicazioni derivanti dalle linee guida Limpe e dalle società mediche specializzate quali, ad esempio, la Unified Parkinson’s Disease Rating Scale (UPDRS) della Movement Disorder Society (MDS), e nel rispetto del GDPR. La realizzazione della piattaforma prevede un supporto digitale dalla presa in carico del paziente fino alle visite di follow-up negli oltre 60 centri di Assistenza Parkinson in Puglia, con archiviazione digitale delle informazioni ed i dati raccolti durante le visite del paziente ed i relativi follow-up. È inoltre integrato con il Sistema Informatico Regionale Edotto, il FSE ed altri Sistemi Regionali.
La piattaforma permette di registrare:
Il progetto Fit2Fight dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano mira ad introdurre la prehabilitation all’interno della pratica clinica per i pazienti oncologici candidati ad intervento di chirurgia maggiore. Per ogni paziente il progetto mira a definire un programma di prehabilitation personalizzato consiste in una combinazione di esercizi fisici e/o aerobici eseguibili a domicilio e di sessioni di Nordic Walking autogestito in prossimità della propria abitazione.
La piattaforma di telemedicina dell’Isituto, già utilizzata da 12 ambulatori per 100 televisite SSN al mese, è stata ampliata introducendo strumenti di raccolta dati a distanza a risposta multipla e di telemonitoraggio da parte del paziente. Gli strumenti utilizzati sono :
Il progetto televisita dell’AOR San Carlo di Potenza individua le azioni – sia organizzative che tecnologiche – che consentono al personale sanitario di utilizzare, in alcune specifiche situazioni, i sistemi telematici in grado di seguire il paziente al proprio domicilio, evitandogli di recarsi in ospedale, con riduzione di rischi individuali e di sovraccarichi nella struttura.
La Business Continuity Plan (BCP) o piano di continuità operativa, rappresenta un piano di sicurezza alternativo che un’azienda deve possedere per poter continuare la propria operatività in caso di eventi catastrofici dovuti alla natura oppure di eventi provocati dall’uomo che possono minare l’integrità della stessa; si tratta insomma di eventi inaspettati di origine esterna o interna che bisogna affrontare in maniera preventiva realizzando un piano di continuità operativa. Se la gestione del rischio è stata fatta in maniera ragionata attraverso una Business Impact Analysis (BIA) secondo certificazione ISO 22301, è possibile definire la migliore strategia di difesa del patrimonio e dell’immagine aziendale, ottimizzare l’efficienza operativa di recupero dei servizi e ridisegnare gli spazi per la salute. Il nostro attualmente è il primo modello di ISO 22301 applicato in un Azienda Sanitaria attraverso un progetto pilota applicato ai PDTA tempo dipendenti.
Il progetto è composto ad oggi dal :
Tutti i servizi sono disegnati in ottica multicanale, ed in alcuni casi anche multilingua. Vengono offerti sottoforma di web app, di APP per dispositivi mobili e di Totem.
La realizzazione di un progetto pilota per lo Screening della Retinopatia Diabetica mediante Retinografia Digitale che adotta un processo di Telerefertazione finalizzato ad apportare benefici di tipo assistenziale e diagnostico anche a Specialità diverse dalla Radiologia. Il processo prevede la refertazione a distanza di un esame della Retinografia Digitale presso le Case di Comunità di Codigoro e Copparo a pazienti diabetici (di età > 18 anni che non abbiano ancora presentato segni di Retinopatia Diabetica) coerentemente agli obiettivi del PNRR e del DM 77 relativo alla riforma dell’assistenza territoriale. La soluzione mira a garantire ai pazienti diabetici afferenti alla Casa di Comunità la possibilità di accedere a un percorso strutturato di prevenzione-diagnosi e cura delle complicanze oculari, servendosi di nuovi processi e di strumenti digitali di Telemedicina già consolidati nella Sanità Ferrarese.
Pharme è la soluzione al problema dell’indisponibilità dei farmaci in farmacia, ancora rilevante nel 2023 con il 30% dei clienti che si scontra con la delusione di sentirsi dire “il farmaco non è disponibile”. Dopo un’ampia validazione su 500 farmacie e 500 clienti in Italia, Pharme offre una soluzione che rispetta il ruolo cruciale del farmacista come consulente sanitario.
La piattaforma consente ai clienti di individuare rapidamente le farmacie nelle vicinanze con il farmaco desiderato immediatamente disponibile, risparmiando tempo.
L’opzione di confrontare gli inventari delle farmacie preferite e prenotare il ritiro direttamente dalla piattaforma semplifica notevolmente l’acquisto dei farmaci.
Pharme non cerca di sostituire il farmacista, ma di migliorare l’esperienza complessiva. I farmacisti continuano a fornire preziosi consigli sull’assunzione di farmaci e la gestione di alcune malattie. La piattaforma riduce i problemi dei clienti e rende più efficienti i processi.
Sm@rtScreening è una piattaforma multicanale per favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva della popolazione. L’adesione agli screening è l’esercizio di un diritto che richiede la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e delle conseguenze dell’esecuzione o della mancata esecuzione dei test previsti. Comunicare gli screening è essenziale, ma è importante farlo in modo efficace. I servizi di base per comunicare l’appuntamento (ad oggi attive: telefonate automatiche, sms, mail) sono partiti a giugno 22 ed il team è al lavoro sulle evolutive. Sono stati da poco attivati i BOT, sia chat sul portale regionale Puglia Salute nella sezione dedicata, sia voicebot tramite un servizio inbound attivo con chiamata al numero verde regionale. I BOT sono utilizzati sia a scopo informativo, sia per gestire il proprio appuntamento nel rispetto del GDPR e del CAD. Come evolutive, si sta provvedendo all’estensione della comunicazione multicanale con: Whatsapp, PostelVideo, AppIO.
Il Sistema di Gestione Digitale del Territorio (SGDT), interamente implementato da Regione Lombardia, permette agli attori che operano presso le strutture sociosanitarie che caratterizzano i nuovi paradigmi della medicina di prossimità (Case della Comunità e Centrali Operative Territoriali) di prendere in carico i pazienti, soprattutto i cronici e i fragili, in stretta continuità con i servizi ospedalieri e della rete sociosanitaria.
Con un approccio totalmente Data-Driven, il sistema “SGDT” realizza una reale Trasformazione Digitale di ogni ambito di cura, ridisegnando le modalità organizzative e operative attraverso le più moderne tecnologie e rappresentando un ambiente digitale moderno ed evoluto che favorisce la collaborazione professionale e l’integrazione dei processi assistenziali.
Le funzionalità e i servizi digitali di SGDT favoriscono la digitalizzazione dei servizi sociosanitari territoriali e facilitano la concreta introduzione dei servizi di Telemedicina.
FIDRUN è il carrello automatizzato che riduce il rischio clinico legato all’errata associazione “paziente-terapia” e migliora la gestione del magazzino dei farmaci. Integrabile con qualsiasi “Health Information System”, il carrello consente al personale sanitario di effettuare in maniera sicura tutte le attività infermieristiche in reparto. Mediante un meccanismo di apertura controllata dei cassetti e la possibilità di attribuire ogni cassetto ad uno specifico paziente (o farmaco), FIDRUN garantisce la completa affidabilità dell’attività di preparazione della terapia e della somministrazione al paziente. Il carrello è dotato di tecnologie innovative: un display interattivo touch-screen, un lettore wireless di codici a barre 1D e 2D, una stampante per le etichette per i preparati. Tra le sue caratteristiche distintive vi è il sofisticato sistema di controllo degli accessi, che tramite tecnologie fingerprint, smartcard o badge RFID/NFC garantisce l’accesso al solo personale autorizzato.
L’obiettivo del nostro progetto è quello di portare la diagnostica basata sull’analisi del DNA all’interno dell’ambulatorio medico.
Lo studio MaNu è un esempio virtuoso di attività di ricerca svolta in piena sinergia tra operatori sanitari, pazienti e collaboratori esterni, per promuovere la nutrizione come strumento di prevenzione e sicurezza alimentare.
L’intervento educazionale è sviluppato in:
Gli incontri hanno come tematica:
AUTORI: Veronica Alovisetti, Edoardo Croce
Si propone un modello di gestione della terapia farmacologica entro la struttura ospedaliera che si avvale di tecnologie innovative, attraverso l’automazione: la dispensazione dei medicinali in dose unitaria (monodose). La soluzione garantisce tracciabilità, controllo costante delle scorte e bontà dei risultati clinici, quali la riduzione di errori (prescrizione, dispensazione e somministrazione) e delle ospedalizzazioni. Il sistema si conforma alla regola delle 5G (giusto paziente, farmaco, momento, dosaggio e metodo di somministrazione) per determinare degli impatti positivi a livello di paziente ed organizzazione: impatti qualitativi ed economici, riduzione scorte, migliore gestione del personale infermieristico, impatti di outcome. Le tecnologie implementate, insieme ad un rinnovato modello organizzativo, consentono la completa tracciabilità del farmaco entro la struttura ospedaliera.