L’attività è stata svolta nel contesto del Centro Funzionale
Decentrato della Regione del Veneto.
Il Sistema Nazionale dei Centri Funzionali è promosso dal Dipartimento della
Protezione Civile, dalle Regioni e dalle Province Autonome e si propone di
realizzare una rete di centri operativi che, attraverso attività di previsione,
monitoraggio e sorveglianza degli eventi e dei conseguenti effetti al suolo, sia di
supporto alle decisioni delle autorità preposte all’allertamento delle diverse
componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile.
La gestione delle emergenze si configura come un’attività con un grado di
complessità molto alto. La difficoltà di avere un quadro informativo esaustivo che
contempli sia l’analisi e la previsione della situazione meteorologica, sia le
condizioni al suolo durante tutte le fasi dell’evento, può indurre i responsabili a
prendere decisioni con un alto grado di incertezza.
Attualmente le decisioni che portano alla redazione dei bollettini di criticità e di
forecasting si basano sostanzialmente su considerazioni di ordine meteorologico,
rispetto alle quali le altre componenti informative di fatto hanno un peso limitato.
Gli effetti al suolo che eventi meteorologici possono provocare nonché situazioni
di fragilità preesistenti, si pensi ad esempio agli schianti dovuti a Vaia, potrebbero
aiutare a delineare scenari più rispondenti alle necessità di protezione e ancor più
di prevenzione dei territori e dei cittadini.
A questa condizione di base si aggiunge la difficoltà ad interagire tra i vari attori
che intervengono dalle sale operative e dal territorio, rendendo talora incompleto e
frammentato il quadro della situazione generale.