Il progetto si sviluppa valorizzando “La casa come primo luogo di cura” nella logica, definita dalla FNOPI, dell’ultimo miglio[1] ovvero il luogo di prossimità che ha inizio dal domicilio della persona assistita e si sviluppa attorno ad esso, nella logica della teoria urbanistica della cosiddetta “città dei quindici minuti”. Attraverso l’utilizzo di una piattaforma regionale dedicata al processo di teleassistenza, si garantisce il coinvolgimento dell’assistito, del caregiver e della comunità di riferimento nell’ottica di semplificare i percorsi, migliorando l’aderenza terapeutica, l’appropriatezza, l’educazione alla salute e l’addestramento. Il progetto prevede anche il telemonitoraggio, garantendo la rilevazione e la trasmissione a distanza di parametri vitali e clinici.
[1] https://www.fnopi.it/aree-tematiche/position-sanita-digitale/