Molti ospedali non dispongono di specialisti come infettivologi o farmacologi clinici per gestire le terapie antibiotiche, ricorrendo spesso a consulenze esterne non strutturate. Il programma di consulenze infettivologiche Re-AMS nasce per risolvere questo problema, offrendo un supporto integrato e diversificato alla gestione delle patologie infettive dei pazienti ricoverati. Il progetto, attivo in oltre 10 ospedali dell’area metropolitana di Milano, si avvale di consulenti esperti e mira a espandersi a livello regionale. Re-AMS fornisce servizi come consulenze attive, sorveglianza delle infezioni e tele-consulenze h24/7, partecipando ai Comitati Infezioni Ospedaliere e promuovendo protocolli innovativi. Il programma mira a migliorare la gestione delle terapie antibiotiche e contrastare l’antibiotico-resistenza (AMR), ottimizzando l’uso delle risorse sanitarie. La digitalizzazione, l’integrazione ospedale-territorio e l’approccio personalizzato garantiranno un miglioramento delle cure.
Programma integrato di AntiMicrobial Stewardship su un network ospedaliero Regionale (Re-AMS)
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
OBIETTIVI DELLA SOLUZIONE
Re-AMS ha come obiettivo l’ottimizzazione dell’uso degli antibiotici per migliorare la gestione delle malattie infettive, riducendo l’impiego di molecole ad ampio spettro e diminuendo l’incidenza delle infezioni nosocomiali e da germi resistenti a più classi di antibiotici (MDRO). L’obiettivo principale del sistema consulenziale è quello di supportare le strutture ospedaliere o i reparti privi di specialisti, come infettivologi o farmacologi clinici, nella gestione diretta delle infezioni. Il progetto promuove l’integrazione tra ospedali e territorio, centralizzando il percorso di cura dei pazienti infettivologici e garantendo un follow-up mirato per le categorie a maggior rischio, come gli immunocompromessi. Fondamentale è la formazione del personale sanitario e dei pazienti sull’uso responsabile degli antimicrobici: da un lato per favorire l’aderenza corretta alle terapie, e dall’altro per migliorare la gestione delle infezioni da MDRO e l’adozione di pratiche di prevenzione.