Il progetto STOP HCV Fase III si pone come obiettivo di diagnosticare tempestivamente l’infezione da HCV e HIV nonché migliorare la presa in carico di individui in situazioni di vulnerabilità spesso non intercettati dai canali tradizionali. Il progetto coinvolge i/le beneficiari/e presso l’Unità di Strada-Fuori Binario, un servizio di prossimità ben noto e frequentato, dove viene offerto il servizio di screening per l’HCV e HIV e conseguente presa in carico diretta, seguendo la metodologia Fast Track-Link to Care presso il Reparto delle Malattie Infettive. Per garantire un’aderenza completa al trattamento, i/le beneficiari/e vengono supportati/e dagli/dalle educatori/trici del servizio attraverso un counseling mirato e personalizzato di presa di coscienza della propria malattia e un’assistenza nella compilazione di pratiche burocratiche. L’approccio proposto migliora la salute individuale ma contribuisce anche a ridurre l’impatto sociale ed economico delle infezioni a lungo termine.
STOP HCV Fase III
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
OBIETTIVI DELLA SOLUZIONE
Il progetto è principalmente rivolto a individui in uno stato di estrema vulnerabilità, tra cui persone senza una residenza stabile, consumatori/trici di sostanze, detenuti/e, migranti (sia regolari che irregolari) e sex workers. Queste persone, a causa delle loro circostanze e condizioni di vita, sono particolarmente esposte ai rischi di contrarre le infezioni da HIV e HCV e tuttavia, spesso si trovano ad affrontare notevoli difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari convenzionali. Il progetto si propone di raggiungere questa specifica categoria di individui vulnerabili attraverso interventi socio-sanitari all’interno dell’Unità di Strada di Bologna, che fornisca loro test di screening e facilitando un accesso diretto e supportato a percorsi di diagnosi, trattamento e cura per l’HIV e l’HCV.
