Grazie all’integrazione dell’AI negli ecocardiografi di ultima generazione, è possibile ottenere misurazioni precise e diagnosi accurate in pochi minuti. L’AI consente di automatizzare la misurazione dei principali parametri cardiaci e la generazione del referto, riducendo l’errore umano e ottimizzando l’efficienza diagnostica. E’ oggi possibile proporre un esame strutturato come “test ecocardiografico di rapido screening” finalizzato a una valutazione di base da ottenere con tempo di esecuzione limitato a 5 minuti, come soluzione pratica per migliorare la gestione delle liste d’attesa, riducendo l’uso indiscriminato di ecocardiogrammi completi, soprattutto per prestazioni richieste in classe di priorità “programmata”. Per affrontare l’emergenza delle liste d’attesa, la differenziazione dell’offerta attraverso un esame più agile e meno costoso potrebbe essere una strategia efficace e innovativa da affiancare al tentativo di controllo e razionalizzazione delle richieste di prestazioni.
Test ecografico di rapido screening cardiovascolare: come tecnologia e Intelligenza Artificiale generano nuove prospettive di accessibilità e sostenibilità
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
OBIETTIVI DELLA SOLUZIONE
Il “test ecografico di rapido screening” potrebbe essere introdotto in fase sperimentale, in accordo con i MMG e gli specialisti ambulatoriali, come percorso alternativo nelle prestazioni erogate dalle strutture territoriali (D.M. 77/2022) con finalità di screening diagnostico di primo livello: si garantirebbe al cittadino una accessibilità “di prossimità” molto facilitata, si alleggerirebbe così l’attività dei laboratori di ecocardiografia degli ospedali che potrebbero dedicare più spazio a casi complessi o con priorità elevata, si doterebbe il territorio di tecnologia avanzata che potrebbe costituire un elemento di richiamo per gli specialisti. Il modello proposto è facilmente applicabile al sistema sanitario su tutto il territorio nazionale, trasferibile in svariate realtà e replicabile con un impatto immediato in termini di servizio reso al cittadino. Il presupposto rimane la possibilità di mettere a disposizione degli operatori apparecchi tecnologicamente avanzati e aggiornati.