Genere, scienza e società nel territorio

Una rete per la formazione di qualità e la parità di genere
Partner: Area sviluppo sociale della Città Metropolitana di Bologna, Associazione Radio immaginaria, Lepida TV, Associazione Nuova Civiltà delle Macchine, CNR, Università
Associazione Donne e Scienza
Associazioni riconosciute e fondazioni
https://www.donnescienza.it/
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Genere, scienza e società nel territorio è una iniziativa nata per costruire una rete per la formazione sui temi dell’Agenda 2030 costituita da una pluralità di soggetti, prevalentemente scientifici, poi sviluppata sul territorio e attraverso relazioni con associazioni e media.
La tessitura della rete si sviluppa negli anni 2019-2022 prevalentemente con azioni sul territorio emiliano-romagnolo, ma non solo, frutto di un itinerario di integrazione sui temi della scienza, sostenibilità ambientale, conoscenza, educazione, comunicazione, equilibrio di genere, formazione, trasferimento di competenze e individuazione di buone pratiche. La rete già realizzata è aperta ad altre realtà, percorsi, progetti e approfondimenti, frutto di integrazione tra scienza e realtà gestionali e educative. E’ adatta per applicazione delle conoscenze scientifiche verso portatori d’interesse, gestori del territorio, alle scuole di ogni ordine e grado, al pubblico generico adulto e a quello esperto
OBIETTIVI DELLA SOLUZIONE
La soluzione ha come principali obiettivi:
1. Condividere e integrare metodologie, esperienze e competenze.
2. Avvicinare ragazze e ragazzi, adolescenti, bambine e bambini all’educazione tecnico/scientifica, per rompere stereotipi di genere sulle abilità scientifiche e tecniche.
3. Divulgare e formare ai temi della sostenibilità ambientale e climatica nell’ambito delle scienze della atmosfera, scienze marine, chimica, sociologia, scienze umanistiche.
4. Creare un approccio divulgativo attuale e accattivante, per portare a tutte e tutti il messaggio che “ogni cosa e possibile” scegliendo le chiavi giuste per aprire una sola porta, quella della conoscenza.
5. Integrare linguaggi scientifici, gestionali, educativi, anche con nuovi linguaggi contaminati dai media e esperti dell’educazione.
I destinatari principali sono: in ambito Scientifico, scuole, docenti, portatori di interesse, media, sociale
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