Debora Angeletti

Direttore UOC Sistemi Informativi e Tecnologie Informatiche e di Comunicazione - Asl Roma 1
AUTOCANDIDATURA
Asl Roma 1
Regioni - Enti locali e loro unioni
SITUAZIONE DI PARTENZA

Il progetto parte dai bisogni del paziente ricoverato in ospedale. La pandemia ha acuito quello che, seppure non strettamente legato alla salute, è comunque un bisogno fondamentale e ha un impatto notevole sul benessere dei pazienti: mantenere il contatto con i propri cari. Vista l’impossibilità di ricevere visite in presenza, abbiamo pensato a una soluzione che “intrattiene” il paziente con video chiamate programmabili verso i propri cari.
Ma poi siamo andati oltre e abbiamo realizzato un servizio di bordo letto che potesse anche aiutare l’assistito a mantenersi informato sul mondo esterno e continuare a fruire programmi TV, documentari, film, ecc.
Ospedali come il Santo Spirito di Roma, realtà pilota per l’implementazione del sistema nella nostra Asl, accolgono un bacino di utenza molto vasto e variegato. In termini di lingua, nazionalità, età, ceto sociale e interessi culturali. Come offrire servizi di intrattenimento che, al di là delle TV presenti nelle stanze dell’ospedale, offrano alla persona ricoverata una fruizione dei programmi TV il più possibile vicina ai propri interessi e alle proprie esigenze?

essere i veri protagonisti del cambiamento a scala planetaria, assumendosi impegni, ma anche sfide, che traguardano i confini nazionali, essendo state riconosciute come il luogo dove nascono i problemi, ma soprattutto il luogo dove si trovano le soluzioni. Ed è per questo, che le città si stanno trasformando sempre di più in veri e propri HUB innovativi, dove sperimentare attraverso co-progettazioni, laboratori partecipati, partnership Pubblico-Privato, le soluzioni a problemi di oggi e di domani.

Ma gli enti pubblici si sono preparati ad affrontare questo cambiamento?
I dipendenti dal posto fisso sono in grado di accettare tale trasformazione?
E’ semplicemente una questione di rinnovamento generazionale oppure è il modello organizzativo, gerarchico e funzionale che va adattato?
In questa sfida, le città medie/piccole italiane hanno le stesse opportunità delle grandi città?
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COSA È STATO FATTO
Il progetto TabLetto®, sviluppato in collaborazione con I-Tel, Rai ed Engineering, è un servizio per gli ospedali che mette al centro il paziente e la sua tranquillità durante il ricovero: un tablet per ogni posto letto, su misura per i bisogni del paziente e dello staff a supporto.
Grazie a TabLetto®, l’assistito comunica con chi vuole e ha la tv sempre a disposizione, proprio come se fosse a casa sua.
L’obiettivo è quello di fornire alle persone:
1. Un centro di intrattenimento per vedere la tv e i programmi Rai in diretta e in streaming
2. Un’area di gestione dei contatti (familiari, amici, …)
3. Stanze virtuali per effettuare videochiamate
Homepage/Come funziona
Ogni paziente accede ai servizi di TabLetto® con un braccialetto personale, dotato di un barcode. Il codice a barre è associato all’anagrafica della persona ricoverata e consente di sbloccare il dispositivo quando lo schermo è spento.
ADERENZA AL PREMIO
Come ingegnere in telecomunicazioni, responsabile della Transizione Digitale in Asl Roma 1, ritengo che l’innovatività del progetto non sia tanto nella tecnologia che utilizza, quanto nell’uso che ne fa.
Dal punto di vista del sistema, infatti, la soluzione è affidabile, potente, robusta e flessibile ma quello che davvero “rompe gli schemi” è l’aver superato l’idea che nelle stanze di ospedale si debba rimanere vincolati ad apparecchi TV senza tener conto del valore aggiunto che la multicanalità oggi rappresenta per le persone.
Come Direttrice dei Sistemi informativi Asl, inoltre, credo che il progetto possa generare ritorni anche in termini economici. Al di là della fornitura, infatti, manutenere perfettamente funzionanti le TV delle nostre stanze d’ospedale richiede l’intervento di personale esterno e specializzato. Viceversa, un tablet è molto più semplice da gestire e resta ad uso esclusivo della singola persona ricoverata. Senza dover condividere tra più persone, con gusti preferenze e necessità diverse, quell’unico dispositivo TV presente in stanza.