Sono arrivata in Azienda nel giugno 2022 dopo 20 anni di lavoro nel privato e da subito ho affrontato la prima enorme criticità, quella della condivisione delle informazioni e ancor prima della formazione delle persone neo-assunte. Non vi è alcun piano formativo realmente utile per il nuovo inserito, che viene semplicemente catapultato nella nuova realtà. Non vi sono procedure a livello di comunicazione interna, ovvero non si fa affidamento come si dovrebbe alla comunicazione ad esempio via e-mail, non vi è modo di condividere nel cloud documenti che potrebbero invece agevolare moltissimo la condivisione di informazioni e di buone pratiche operative.
Maria Claudia Rampiconi
Assistente amministrativa USL Toscana Sud Est
USL Toscana Sud Est
SITUAZIONE DI PARTENZA
COSA È STATO FATTO
Ho da subito incentivato la comunicazione via e-mail, facendola perlomeno sempre seguire alle conversazioni verbali e telefoniche. Proprio per una questione di trasparenza, correttezza e condivisione con tutti i destinatari coinvolti, per evitare sprechi di tempo per andare a recuperare i dati e le notizie. Da quando sono assunta non lascio nulla alla comunicazione “a voce”. A livello di materiali, per evitare stampe inutili e faldoni da archiviare che trovo del tutto anacronistici nel 2023, sto proponendo il sistema di organizzazione in cartelle chiare, in cui archiviare tutto in maniera ordinata e semplice per chiunque raccolga il testimone di certe situazioni. Il PC deve essere organizzato in modo tale per cui chiunque arriva a quella postazione riesce a orientarsi in breve tempo e a ricostruire situazioni pendenti e non solo.
ADERENZA AL PREMIO
Nella PA tranne rari casi virtuosi si dà troppo peso al cartaceo, troppo peso alle “chiacchiere volanti” e così facendo si rallentano tutti i processi. Il risparmio di tempo e l’aumento dell’efficienza, puntando praticamente tutto sull’uso intelligente del computer, sarebbero innegabili.